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Supporto per la Formazione e il Lavoro: come funziona e come richiederlo

di Alessandra Caraffa - 10/10/2023

Supporto Formazione Lavoro

Dal 1° settembre è operativa la piattaforma per richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), il contributo di 350 euro che ha in parte sostituito il Reddito di Cittadinanza. 

La misura è destinata ai cittadini occupabili di età compresa tra i 18 e i 59 anni che rischiano l’esclusione sociale e lavorativa, e richiede la sottoscrizione di un Patto che impegna il beneficiario a partecipare a progetti di formazione, qualificazione, orientamento, accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro.

Supporto Formazione Lavoro (SFL): come funziona

A partire dal 1° gennaio 2024, il Reddito di Cittadinanza sarà ufficialmente abolito. Al suo posto, sono stati introdotti l’Assegno di Inclusione (destinato ai nuclei familiari con disabili, minorenni o over 60 con ISEE inferiore a 9.360 euro) e il Supporto per la Formazione e per il Lavoro, che è diventato operativo il 1° settembre 2023.

La nuova misura prevede un contributo di 350 euro mensili, ed è destinato ai singoli componenti occupabili dei nuclei familiari che non hanno diritto all’Assegno di Inclusione. Per essere beneficiari della misura, è richiesta la sottoscrizione di un Patto che impegna il richiedente a seguire un percorso di formazione o attivazione professionale

Il contributo economico di 350 euro viene erogato dall’INPS per tutta la durata del corso (o altra misura di attivazione lavorativa), ma scade automaticamente raggiunto il limite massimo di 12 mesi

Supporto Formazione Lavoro: il patto da sottoscrivere

Per ottenere il Supporto per la Formazione e per il Lavoro non è sufficiente rispettare i requisiti economici e di cittadinanza. Affinché la misura venga erogata, è necessario dimostrare di frequentare un corso di formazione/aggiornamento professionale o altra iniziativa di attivazione lavorativa. 

In breve, i passaggi da seguire per ottenere il SFL sono i seguenti:

  • presentazione telematica della domanda all’INPS;
  • iscrizione al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), la piattaforma che dovrebbe individuare l’offerta formativa e facilitare la ricerca del lavoro e tramite cui si riceveranno notizie e aggiornamenti in merito;
  • sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD): se l’istruttoria dell’INPS va a buon fine, si è tenuti a sottoscrivere un patto in cui si devono indicare almeno tre agenzie per il lavoro che lo stesso richiedente si impegna a contattare, e ci si impegna a presentarsi alle successive convocazioni; 
  • sottoscrizione del Patto di Servizio personalizzato, che impegna il richiedente a frequentare un’iniziativa di attivazione lavorativa, aderendo alle opportunità proposte dal SIISL oppure partecipando a programmi di formazione individuati autonomamente (inclusi il Servizio Civile Universale e i progetti utili alla collettività svolti presso il Comune di residenza).

Il contributo di 350 euro viene erogato mensilmente dall’INPS per tutta la durata del percorso di attivazione, la cui frequenza va dimostrata con cadenza di 90 giorni. Alla fine del percorso di formazione, il beneficio decade automaticamente.

Supporto Formazione Lavoro: a chi spetta

Hanno diritto al Supporto per la Formazione e il Lavoro i singoli componenti dei nuclei familiari con età compresa tra i 18 e i 59 anni che vengono considerati immediatamente attivabili al lavoro. 

Il SFL è destinato ai cittadini italiani, dell’UE, di Paesi Terzi in possesso del permesso di soggiorno UE di lungo periodo o titolari di protezione internazionale, residenti in Italia da almeno 5 anni (di cui gli ultimi 2 in modo continuativo).

Affinché un cittadino possa fare richiesta per il SFL è anche necessario che nessuno dei componenti del suo nucleo familiare sia sottoposto a misura cautelare o abbia avuto sentenze definitive di condanna penale o patteggiamento nei 10 anni precedenti alla richiesta.

La lista degli esclusi è in realtà ancora più lunga: il SFL è incompatibile con il Reddito di Cittadinanza, con la NASpI e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione. 

Sono esclusi dall’erogazione del contributo anche i disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei 12 mesi precedenti la richiesta, ad eccezione delle dimissioni per giusta causa e le risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro. Il SFL è invece compatibile con l’Assegno di Inclusione (dal 2024) e con lo svolgimento dell’attività lavorativa, ma il reddito deve essere così basso da far rientrare il richiedente nei requisiti economici stabiliti per la misura.

Supporto Formazione Lavoro: i requisiti economici

Ai requisiti descritti sopra si aggiungono quelli economici, che non possono che essere molto stringenti. Per rientrare tra i beneficiari del Supporto per la Formazione e il Lavoro è necessario rispondere ai seguenti requisiti economici:

  • l'ISEE del nucleo familiare deve essere inferiore a 6mila euro;
  • il valore del reddito familiare deve essere inferiore a 6mila euro annui moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza (1 per un componente, 1,57 per due, 2,04 per nuclei con tre persone, etc.);
  • il valore del patrimonio immobiliare del nucleo familiare diverso dall’abitazione principale deve essere inferiore a 30mila euro;
  • l’abitazione principale deve avere un valore massimo (ai fini IMU) di 150mila euro;
  • il valore del patrimonio mobiliare dev’essere inferiore a 6mila euro (calcolati col metodo ISEE) aumentati di 2mila euro per ogni componente del nucleo familiare entro un massimo di 10mila euro. Per questo requisito esistono ulteriori maggiorazioni nel caso di disabilità.
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario di imbarcazioni, aeromobili e autoveicoli con cilindrata superiore a 1600 CC o moto di cilindrata superiore a 250 CC che siano stati immatricolati per la prima volta nei 36 mesi precedenti la richiesta.

Supporto Formazione Lavoro: come fare domanda

La domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro può essere presentata a partire dal 1° settembre 2023:

  • online sul portale dell’INPS, accessibile tramite Identità Digitale SPID di livello 2, CNS o CIE;
  • presso gli istituti di Patronato;
  • a partire dal 1° gennaio 2024, presso i CAF - Centri di Assistenza Fiscale

Una volta che l’INPS comunica l’esito positivo dell’istruttoria, gli interessati sono tenuti a iscriversi alla piattaforma SIISL e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale, che prevede anche la compilazione del proprio CV.

Supporto Formazione Lavoro: le date dei pagamenti

L’erogazione del contributo avviene a decorrere dalla data di inizio della partecipazione al corso o altra iniziativa di ’attivazione lavorativa e per la durata dell’effettiva partecipazione.

Come ha specificato l’INPS nel Messaggio numero 3379 del 27 settembre 2023, i pagamenti del Supporto Formazione Lavoro saranno effettuati con le seguenti cadenze:

  • per le domande pervenute entro il 15 del mese che soddisfano le condizioni sopra riportate alla stessa data, il pagamento avverrà dal 27 dello stesso mese;
  • per le domande pervenute nel corso del mese che maturano le condizioni dopo il 15 ma entro lo stesso mese, il pagamento avverrà dal 15 del mese successivo.

 

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