Bonus Asilo Nido 2024: quanto vale e come fare domanda

di Alessandra Caraffa - 18/12/2023

Il Bonus Asilo Nido 2024 sarà potenziato: in base alla bozza della Legge di Bilancio approvata lo scorso ottobre, il prossimo anno sarà possibile ottenere fino a 3.600 euro di rimborso. 

Nel frattempo, fino al 31 dicembre si può ancora ricevere il Bonus Asilo Nido 2023, a rimborso delle spese sostenute fino alla fine dell’anno per la frequenza di asili nido e per l’assistenza domiciliare dei figli di età inferiore a 3 anni.

Bonus Asilo Nido 2023 2024: le novità

Il disegno della Legge di Bilancio 2024, che arriverà in Senato il prossimo 18 dicembre, prevede un incremento del Bonus Asilo Nido. L’aumento riguarda i nuclei familiari con figli nati dopo il 1° gennaio 2024, a condizione che nel nucleo familiare sia presente almeno un altro figlio di età inferiore a 10 anni e che l’ISEE non superi i 40 mila euro.

Le risorse aggiuntive saranno così distribuite:

• 600 euro annui con valore ISEE inferiore a 25.000 euro;
• 1.100 euro per i nuclei familiari con valore ISEE compreso tra 25.000 e 40,000 euro.

In tal modo, la misura complessiva del buono diventa pari a 3.600 euro. Non ci sono al momento novità per i nuclei familiari con ISEE superiore a 40.001 euro.

Devi ancora richiedere l'ISEE 2024? Sul sito di Patronato puoi fare domanda Online.

Bonus Asilo Nido potenziato: ISEE e importi

Il Bonus Asilo Nido è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2017. La manovra fiscale del 2020, poi, ha potenziato la misura portando l’importo massimo a 3.000 euro. Oggi lo strumento di supporto per le rette relative alla frequenza di asili nido e per forme di supporto domiciliare per bambini affetti da gravi patologie croniche viene ulteriormente rafforzato, ma solo in presenza di alcune specifiche condizioni.

Per ottenere il nuovo massimale, pari a 3.600 euro annui, è necessario rispettare i seguenti requisiti:

• il figlio per cui si chiede l’agevolazione è nato dopo il 1° gennaio 2024;
• nel nucleo familiare c’è già almeno un bambino di età inferiore a 10 anni;
• il nucleo familiare ha un ISEE non superiore a 40.000 euro.

Per le famiglie che non rientrano nel caso citato, gli importi restano ancorati al valore della certificazione ISEE minorenni in corso di validità, e sono così assegnati:

• ISEE fino a 25.000 euro: 272,70 euro per 11 mensilità (totale 3.000 euro);
• ISEE tra 25.001 a 40.000 euro: 227,20 per 11 mensilità (totale 2.500 euro);
• ISEE superiore a 40.001 euro: 136,30 euro per 11 mensilità (1.500 euro).

In assenza di ISEE minorenni, ISEE con omissioni o difformità dei dati o ISEE discordante, come specifica l’Inps, sarà assegnato l’importo destinato agli ISEE più alti.

Bonus Asilo Nido 2024 Inps: come fare domanda

Per ottenere il rimborso delle rette è necessario inviare la richiesta di prenotazione del buono all’Inps tramite procedura online oppure rivolgendosi a un Patronato: una volta forniti i documenti di spesa, l’Istituto sbloccherà il pagamento del buono a cui si ha diritto. 

La domanda di contributo per il pagamento delle rette dell’asilo nido deve essere presentata dal genitore (o dal soggetto affidatario) che ne sostiene il pagamento, ed è necessario che venga presentata una domanda per ogni figlio di età inferiore a 3 anni.

La richiesta va inviata entro il 31 dicembre dell’anno in cui sono state sostenute le spese, mentre per l’invio della documentazione a supporto c’è tempo fino alla metà dell’anno successivo: per il Bonus Asilo Nido 2023, per esempio, il termine è fissato al 31 luglio 2024.

Per effettuare la richiesta, è sufficiente accedere al servizio online sul portale dell’Inps, accessibile con Identità Digitale SPID, CIE e CNS. In sede di domanda è necessario avere a portata di mano:

• denominazione e codice fiscale della struttura;
• gli estremi del provvedimento autorizzativo;
• le mensilità per le quali intende ottenere il beneficio (nell’anno a cui si riferisce il Bonus);
• la documentazione attestante il pagamento di almeno un mese di frequenza;
• l’iscrizione al nido o l’avvenuto inserimento in graduatoria (nel caso di asili nido pubblici).

Nella domanda va anche specificato se si richiede il contributo per il pagamento di rette di frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati oppure per introduzione di forme di assistenza domiciliare. Per ulteriori dettagli su termini e modalità di presentazione della domanda si attende la comunicazione ufficiale dell’Inps.

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