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Decreto flussi 2024: click day e come fare domanda

di Alessandra Caraffa - 12/03/2024

Decreto flussi

Il Decreto flussi è l’atto amministrativo con cui il Governo italiano, ogni anno, stabilisce il numero di cittadini stranieri non comunitari che possono entrare in Italia per motivi di lavoro

Per il 2024, stando all’ultima circolare (che fa riferimento al triennio 2023-2025), le quote di ingresso di lavoratori stranieri in Italia sono pari a 151.000, suddivise tra lavoro subordinato non stagionale, lavoro autonomo e lavoro subordinato stagionale.

Come ormai di consueto, per la trasmissione delle richieste sarà necessario attendere il cosiddetto click day, cioè la data dalla quale sarà possibile inviare le domande precompilate. 

Decreto flussi 2024: ultime notizie

L’apertura delle domande per il Decreto flussi 2024 era attesa per il mese di febbraio. A causa dei ritardi accumulati nell’istruttoria dell’ultimo click day, che risale allo scorso dicembre, il nuovo procedimento è slittato al mese di marzo.

Per quanto riguarda i settori lavorativi coinvolti e le quote di ingresso, fa fede la circolare interministeriale n. 5969 dell’ottobre 2023, che stabilisce termini e regolamento del decreto flussi 2023 -2025.

Per il 2024 saranno complessivamente 151.000 le quote di ingresso in Italia destinate ai lavoratori non comunitari. Le quote saranno così suddivise:

  • 61.250 per lavoro subordinato non stagionale;
  • 700 per lavoro autonomo;
  • 89.050 per lavoro subordinato stagionale.

In base all’articolo 24 del Testo Unico Immigrazione, i lavoratori stagionali già ammessi a lavorare in Italia almeno una volta nei 5 anni precedenti hanno il diritto di precedenza sulle nuove richieste.

È bene ricordare che la domanda di nulla osta al lavoro consiste in un’assunzione a distanza che deve essere attivata dal datore di lavoro, che richiede alla Prefettura l’assunzione di uno straniero residente all’estero previa preventiva verifica di indisponibilità presso i Centri per l’Impiego di lavoratori già presenti sul territorio nazionale.

Click day decreto flussi 2024: le date

Come comunicato dal Ministero dell’Interno, gli interessati possono già precompilare i moduli di domanda accedendo tramite SPID o CIE al portale servizi Ali e selezionando la sezione “Compila Domande Decreto Flussi 2024/Click-day 2024”. 

Il servizio è attivo fino al 24 marzo 2024, 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20 (ad eccezione dei giorni 17, 20 e 24 marzo, in cui il servizio è attivo fino alle ore 18).

Per la trasmissione definitiva delle domande bisognerà aspettare il click day:

  • 18 marzo 2024 dalle ore 9: istanze di lavoro subordinato non stagionale;
  • 21 marzo 2024 dalle ore 9: apolidi, rifugiati e richieste per assistenza familiare in ambito sociosanitario;
  • 25 marzo 2024 dalle ore 9: richieste di nulla osta per lavoro subordinato stagionale (settore agricolo e turistico alberghiero).

È possibile presentare la propria domanda fino al 31 dicembre 2024, accedendo al portale servizi tramite Identità Digitale SPID o CIE.

Decreto flussi 2024: come fare domanda e i moduli

Una volta eseguito l’accesso alla propria Area Riservata sul portale servizi ALI tramite SPID o CIE, bisogna selezionare la voce “Sportello Unico Immigrazione”. All’interno della sezione, bisogna cercare la dicitura “Compila Domande Decreto Flussi 2024/Click-day 2024”

Compariranno tutti i modelli di domande previsti dal Decreto Flussi 2024:

  • C-Stag: richiesta di nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato stagionale;
  • B2020: nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato non stagionale

nei settori elencati nel DPCM Flussi;

  • A-bis: nulla osta al lavoro subordinato non stagionale nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria;
  • B: Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per i lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela;
  • VB: domanda di verifica della sussistenza di una quota per la conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato;
  • LS: richiesta di sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • LS1: quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro domestico nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • LS2: quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso dei requisiti per lavoro autonomo nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE.

Una volta compilato il modulo di proprio interesse e caricati gli allegati richiesti (in formato PDF, massimo 2 MB), le domande saranno visibili nella sezione “Riepilogo delle domande”. A questo punto, non resta che aspettare il fatidico click day.

Decreto flussi 2024 open date: cosa fare durante il click day

Il giorno del click day è possibile accedere alla propria Area Riservata, utilizzando SPID o CIE, a partire dalle 8.35: così facendo, è possibile compilare le proprie domande o completarle.

Se i documenti sono pronti per l’invio (e quindi sono presenti nella sezione “Riepilogo delle domande”), la procedura da seguire durante il click day è la seguente:

  • alle ore 9.00 si può cliccare sul pulsante “aggiorna pagina” (è importante usare il tasto di colore arancione del sistema e non l’aggiornamento del proprio browser, che potrebbe provocare degli errori);
  • attendere che il tasto “invia domande”, inizialmente grigio, diventi blu: a quel punto il sistema acquisisce tutte le domande che si trovano nella sezione “da inviare”;
  • attendere la conclusione dell’invio, senza uscire dalla pagina né spegnere il computer;
  • alla fine della procedura, compare un messaggio che informa sull’esito dell’invio.

A questo punto, la domanda per il Decreto Flussi 2024 è inviata, e diventa disponibile nella propria Area Riservata entro le successive 24 ore.

Per non rischiare errori, è importante evitare di accedere all’Area Riservata da più computer o usando le stesse credenziali SPID su più pagine.

 

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