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NASpI: come calcolare l’importo

di Alessandra Caraffa - 12/04/2023

Calcolo NASpI

La NASpI, o Nuova Assicurazione Sociale per l’impiego, è l’indennità di disoccupazione che spetta ai dipendenti che perdono involontariamente il posto di lavoro. Istituita dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, la misura NASpI viene corrisposta mensilmente dall’INPS e spetta a partire dall’ottavo giorno di disoccupazione. 

Al netto di un limite massimo stabilito ogni anno dall’INPS, l’importo della NASpI è variabile: l’ammontare e la durata dell’assegno di disoccupazione dipendono dalla storia retributiva e contributiva del lavoratore, nello specifico dalla retribuzione media mensile e dal numero di settimane contributive degli ultimi 4 anni.

NASpI, a chi spetta e quanto dura

La nuova indennità di disoccupazione NASpI spetta a tutti i lavoratori dipendenti che abbiano perso involontariamente il posto di lavoro - anche in seguito a dimissioni per giusta causa e in alcuni casi dopo la risoluzione consensuale del contratto - che abbiano versato i contributi previdenziali per almeno 13 settimane nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione. 

Sono sostanzialmente questi i requisiti che consentono l’accesso alla NASpI, una misura che viene erogata mensilmente a partire dall’ottavo giorno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro per un periodo pari alla metà delle settimane contributive valide nel periodo di riferimento.

Vi sono qui due limitazioni da tenere a mente: la NASpI può essere infatti erogata per un massimo di 24 mesi, e i periodi contributivi già utilizzati per altre prestazioni di disoccupazione negli anni precedenti non possono essere considerati nel calcolo della nuova NASpI. 

NASpI 2023: importo massimo e retribuzione di riferimento

L’importo della NASpI viene stabilito ogni anno in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie, e viene comunicato annualmente dall’INPS tramite apposita circolare, che stabilisce l’importo massimo dell’indennità e la retribuzione di riferimento.

Per il 2023, come si legge nella comunicazione INPS 14 del 3 febbraio, l’importo massimo dell’indennità di disoccupazione NASpI è pari a 1.470,99 euro, mentre “la retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI” è pari a 1.352,19 euro.

La soglia dei 1.352,19 euro è decisiva per il calcolo della NASpI 2023, in quanto la formula per il calcolo dell’importo dipende anche da come si posiziona la retribuzione media mensile del lavoratore rispetto alla retribuzione di riferimento.

Riduzione NASpI, le novità 2023

Sin dall’introduzione della NASpI, l’importo risultante dal calcolo sulla posizione contributiva del lavoratore è oggetto di un meccanismo di riduzione graduale, o décalage, per cui l’importo dell’assegno diminuisce ogni mese del 3%.

A partire dal 1 gennaio 2022, l’importo NASpI si riduce non più a partire dal quarto mese di disoccupazione, bensì a partire dal sesto. Tra le novità più importanti contenute nella Legge di Bilancio 2022, insieme all’eliminazione del requisito delle 30 giornate lavorative nel periodo di riferimento, ci sono infatti anche le tempistiche di riduzione del trattamento, che scatta:

  • a partire dal sesto mese, per i lavoratori al di sotto dei 55 anni;
  • dall’ottavo mese, per i lavoratori che hanno compiuto 55 anni.

Per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro precedenti alla data del 31 dicembre 2021, l’indennità NASpI si riduce nella misura del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione, come da precedente normativa.

NASpI: come si calcola l’importo

L’importo della NASpI 2023 è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali negli ultimi quattro anni di lavoro, se tale retribuzione è uguale o inferiore a 1.352,19 euro. Se la retribuzione media è superiore alla cifra di riferimento, l’ammontare della NASpI è pari al 75% dell’importo di riferimento più il 25% della differenza tra quest’ultima cifra e la retribuzione del lavoratore.

La formula usata per calcolare la NASpI parte dalla retribuzione media mensile del lavoratore, che si ottiene dividendo la retribuzione totale nei quattro anni di riferimento per il numero di settimane contributive valide per il calcolo dell’indennità. 

Se la retribuzione media mensile è inferiore a quella di riferimento, allora è sufficiente calcolare il 75% della cifra risultante, che coincide con l’importo NASpI spettante; se la retribuzione media è superiore a 1.352,19 euro, bisogna adeguare l’assegno di disoccupazione aggiungendo il 25% della differenza tra la retribuzione media del lavoratore e quella presa a riferimento dall’INPS.

La formula per calcolare la NASpI: due esempi

Per fare un esempio, vediamo come viene calcolata la NASpI di un dipendente che abbia avuto, nei 4 anni precedenti lo stato di disoccupazione, una retribuzione imponibile lorda di 1.800 euro per 208 settimane contributive - tredicesima e quattordicesima incluse.

La prima cosa da fare è stabilire la retribuzione media mensile, che è data dalla somma di quanto percepito nel corso dei 4 anni precedenti, nel nostro caso 86.400 euro, diviso il numero delle settimane contributive valide ai fini previdenziali - che va a sua volta moltiplicato per il coefficiente 4,33, il numero medio di settimane in un mese.

Per conoscere la retribuzione su cui calcolare la NASpI, sarà necessario quindi eseguire un calcolo del tipo:  retribuzione lorda totale / settimane contributive * coefficiente 4,33, e cioè, nel nostro esempio:

86.400/208=415,38*4,33= 1.798,61 euro

Poiché la cifra risultante è superiore alla retribuzione di riferimento indicata dall’INPS per il 2023, la formula per il calcolo della NASpI non si fermerà a stabilire il 75% dell’importo di riferimento, che per quest’anno è pari a 1.014,14 euro. In questo caso la formula da utilizzare è di questo tipo: 75% dell’importo di riferimento + 25% (retribuzione media - retribuzione di riferimento).

Al 75% di 1.352,19 euro va quindi aggiunto il 25% della differenza tra la retribuzione media del lavoratore e quella stabilita dall’INPS come riferimento per il calcolo NASpI. Avremo quindi, nel nostro esempio:

1.014,14 + 25% *(1.800 - 1.014,14)

ovvero: 

1.014,14 + 196,46 = 1.210, 60 euro (che spettano al lavoratore per un periodo di 24 mesi).

Nel caso di redditi più bassi, il calcolo segue la stessa logica: un lavoratore precario o stagionale che abbia lavorato 160 settimane nel corso dei 4 anni precedenti, con una retribuzione media mensile di 800 euro, dovrà innanzitutto calcolare la sua retribuzione media mensile di riferimento:

28.800/160=180*4,33= 779,40 euro

Calcolando il 75% della cifra risultante, si ottiene un importo NASpI di 584,55 euro, che in base alla storia contributiva del lavoratore spetta per un periodo di 80 settimane.

 

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