Servizi legali ad imprese e cittadini per la gestione delle pratiche online

Cerca un Servizio

Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024: come richiederlo

di Alessandra Caraffa - 22/01/2024

Bonus mobili

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici può essere richiesto anche nel 2024: l’unica novità, per l’anno in corso, riguarda l’importo massimo su cui calcolare la detrazione Irpef, che passa da 8.000 a 5.000 euro. 

Vediamo quindi come funziona il Bonus Mobili 2024, cosa si può acquistare e come usufruire della detrazione.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024: le novità

Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è in vigore anche per il 2024: la misura, Introdotta con il Decreto Legge n.63/2013, è stata infatti estesa alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nel 2022, 2023 e 2024. 

A cambiare è il tetto di spesa massimo su cui calcolare la detrazione Irpef, che passa dagli 8.000 euro dello scorso anno a 5.000 euro (comprensivi di eventuali spese di trasporto e montaggio). Le altre regole per usufruire del bonus restano invariate.

Bonus Mobili: come funziona

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici consiste in una detrazione Irpef del 50% applicabile alle spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile in ristrutturazione.

L’agevolazione spetta per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024, a patto che il richiedente abbia avviato un intervento di ristrutturazione edilizia dopo il 1° gennaio 2023 e che la data di inizio lavori sia antecedente a quella dell’acquisto dei mobili col Bonus.

I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico o carta di debito o credito (non è consentito pagare con con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento). 

La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo, ed è calcolata su un ammontare complessivo di 5.000 euro. Tale importo è riferito alla singola unità immobiliare: ciò significa che se si eseguono lavori di ristrutturazione su più unità abitative, si ha diritto al Bonus Mobili per ognuna di esse. 

Bonus Mobili 2024: chi può richiederlo

Può richiedere il Bonus Mobili 2024 chi acquista, entro il 31 dicembre 2024, arredi ed elettrodomestici per l’arredo di un’unità abitativa in ristrutturazione, senza limitazioni ISEE.

Il Bonus Mobili può essere richiesto esclusivamente dal contribuente che effettua i pagamenti per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici destinati all’immobile oggetto di lavori e che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

La detrazione può essere ripartita tra diversi soggetti soltanto nel momento in cui ognuno di questi partecipi sia alle spese per i lavori di ristrutturazione sia a quelle per l’acquisto dei mobili. 

Come specifica l’Agenzia delle Entrate, la detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, “a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento”.

Quali interventi edilizi danno diritto al Bonus Mobili?

Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto alla detrazione Irpef per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sono i seguenti:

  • restauro e risanamento conservativo di singole unità abitative o di parti comuni di condomini;
  • ristrutturazione edilizia eseguita su singole unità abitative o parti comuni di edifici residenziali;
  • manutenzione straordinaria (installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione dei servizi igienici, rifacimento di scale e rampe, realizzazione di recinzioni e muri di cinta, sostituzione di tramezzi, etc.) su singole unità abitative o parti condominiali;
  • interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia (installazione di una stufa a pellet  o di una pompa di calore) e la sostituzione della caldaia
  • manutenzione ordinaria (tinteggiatura, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni, etc.) esclusivamente per le parti comuni degli edifici residenziali.

Non sono compresi, invece, gli interventi che danno diritto all’Ecobonus e quelli “finalizzati all’adozione di misure dirette a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”, a meno che non rientrino nelle fattispecie indicate sopra.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: cosa si può acquistare

La detrazione Irpef del 50% spetta per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici che rispettino determinati requisiti in materia di classe ambientale. 

Per riassumere, le spese ammissibili sono le seguenti:

  • mobili e arredi (etti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, etc.);
  • forni di classe energetica A o superiore;
  • lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie (classe non inferiore a E);
  • frigoriferi e congelatori (classe F o superiore).

Rientrano nelle spese ammissibili anche materassi, illuminazione, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti, radiatori e ventilatori elettrici e condizionatori. Non sono invece agevolabili gli acquisti di porte, pavimentazioni, tende, tendaggi e altri complementi d’arredo.

Nell’importo totale su cui calcolare la detrazione Irpef possono essere incluse anche le spese di trasporto e montaggio, purché sostenute ricorrendo ai metodi di pagamento ammessi (bonifico o carta di credito o debito).

Bonus Mobili Agenzia delle Entrate: come richiederlo

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei Redditi (ovvero nel Modello 730 oppure in quello destinato ai Redditi Persone Fisiche). Come ricordato sopra, la detrazione spetta esclusivamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di ristrutturazione. 

Come riportato nella guida dell’Agenzia delle Entrate, chi decide di usufruire del Bonus Mobili deve conservare le ricevute di pagamento, la documentazione di addebito sul conto corrente e le fatture di acquisto, che devono riportare la natura, la qualità e la quantità dei beni acquistati.

Inoltre, è obbligatorio comunicare le spese all’ENEA perché rientrano tra gli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabile previsti dall’articolo 16 bis del DPR 917/86.

È sufficiente collegarsi al portale dedicato ai Bonus fiscali ENEA per presentare la comunicazione. Dopo aver fatto accesso al portale con l'identità digitale SPID, seleziona l’area "Bonus Casa". Una volta che ci si è registrati come utenti al portale, basta inserire i dati del beneficiario, quelli dell’immobile e le informazioni sull’intervento di recupero del patrimonio edilizio.

 

Devi presentare il 730?

Su Patronato puoi farlo Online,

comodamente da casa

INIZIA IL TUO 730 ONLINE

Bonus Mobili 2024: come funziona e come richiederlo


Articoli Correlati