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Modello UniLav: cos’è e le novità per il 2023

di Alessandra Caraffa - 19/04/2023

Modello UniLav

Ogni volta che si assume un dipendente, si cessa un rapporto di lavoro oppure si trasformano i termini di un contratto, il datore di lavoro è tenuto a trasmettere una comunicazione obbligatoria al Ministero del Lavoro. 

Il Modello UniLav, in particolare, è usato per le comunicazioni obbligatorie riguardanti i contratti collettivi di lavoro dipendente, anche a tempo determinato, e deve essere inviato entro termini prestabiliti accreditandosi presso il Sistema Informativo Comunicazioni Obbligatorie gestito dal Ministero.

Modello UniLav: cos’è e a che serve

Il Modello Unificato UniLav è il documento usato dai datori di lavoro per adempiere alle comunicazioni obbligatorie sull’instaurazione, la proroga, la trasformazione o la cessazione di un rapporto di lavoro subordinato.

La comunicazione UniLav deve essere compilata e trasmessa telematicamente al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ogni volta che:

  • si instaura un nuovo rapporto di lavoro;
  • si trasforma un rapporto di lavoro, per esempio da part-time a full-time;
  • c’è una proroga del rapporto di lavoro;
  • il lavoratore viene trasferito o distaccato presso un’altra azienda;
  • si cessa un rapporto di lavoro.

Come disposto dal Decreto Interministeriale 30 ottobre 2007, la comunicazione UniLav è pluriefficace, ovvero consente di assolvere con un’unica procedura tutti gli obblighi di trasmissione nei confronti delle altre istituzioni competenti, cioè INPS, INAIL, Prefettura e altri enti previdenziali coinvolti. 

Modello UniLav, cosa contiene e quando inviarlo

Il Modello UniLav è composto da otto quadri, o sezioni, che contengono diverse informazioni sul rapporto di lavoro, dalla tipologia contrattuale alla retribuzione. In particolare, il datore di lavoro è tenuto ad indicare in fase di compilazione:

  • data di inizio del rapporto di lavoro;
  • data di fine del rapporto, per i contratti diversi da quelli a tempo indeterminato;
  • tipologia contrattuale e livello di inquadramento;
  • contratto collettivo applicato;
  • orario di lavoro;
  • retribuzione;
  • nome dell’ente previdenziale a cui vengono versati i contributi, che deve ricevere la comunicazione.

La scadenza per l’invio dell’UniLav dipende dal tipo di variazione: nel caso di proroga, trasformazione, cessazione del contratto o altra modifica, la comunicazione va inoltrata entro i 5 giorni successivi, mentre in caso di assunzione il Modello UniLav va trasmesso entro le ore 24 del giorno precedente all’effettiva instaurazione del rapporto di lavoro.

UniLav: chi lo rilascia e chi deve compilarlo

In via generale, è il datore di lavoro che si occupa di trasmettere il Modello UniLav al dipendente, comprensivo di ricevuta elettronica della trasmissione al sistema informatico. 

È però possibile verificare il proprio status di lavoratore dipendente in qualsiasi momento tramite il servizio Consultazione Info Previdenziali sul sito dell’INPS, disponibile nell’area riservata del portale  accessibile con Identità Digitale SPID, CIE e CNS.

Anche nel caso in cui il Modello UniLav non venga rilasciato dal datore di lavoro, quindi, è possibile consultare le informazioni in esso contenute sul portale dell’INPS, nell’area destinata alla consultazione delle proprie informazioni previdenziali.

Ciò vale se il proprio datore di lavoro rientra tra quelli obbligati alla trasmissione dell’UniLav, e cioè:

  • i datori di lavoro privati;
  • le Pubbliche Amministrazioni;
  • le agenzie di somministrazione;
  • gli enti pubblici economici, come l’Agenzia del Demanio, l’Agenzia delle Entrate e la SIAE.

I datori di lavoro possono inviare la comunicazione UniLav in maniera autonoma, accreditandosi presso il Portale per le Comunicazioni Obbligatorie Online del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, oppure rivolgersi a un soggetto abilitato.

Come inviare il Modello UniLav INPS

Oltre ai datori di lavoro e a chi ospita un tirocinante, i soggetti abilitati all’invio della comunicazione UniLav sono gli avvocati, i commercialisti, i ragionieri, le agenzie di somministrazioni, i periti commerciali e i consulenti del lavoro. 

In ogni caso, per accedere alla piattaforma delle Comunicazioni Obbligatorie sul sito del Ministero del Lavoro non è più necessario accreditarsi come soggetto abilitato o obbligato alla trasmissione. A partire dal 20 maggio 2021, infatti, il servizio telematico è accessibile ai datori di lavoro anche con le proprie credenziali personali SPID e tramite CIE.

Il Sistema Informativo Comunicazioni Obbligatorie consente ai soggetti accreditati di inviare le comunicazioni UniLav e UniSomm, ma anche di rettificare le informazioni trasmesse e gestire le varie comunicazioni inviate e da inviare.

Modello UniLav: le novità della Legge di Bilancio 2023

Con la Legge di Bilancio 2023, il Modello UniLav è stato aggiornato: a partire da quest’anno e fino alla fine del 2024 il lavoro occasionale in agricoltura non si servirà più dei voucher, ma sarà regolato da una nuova normativa sperimentale transitoria.

Il nuovo regolamento prevede che quando siano previste meno di 45 giornate lavorative, le imprese agricole possano assumere manodopera stagionale con contratto di lavoro subordinato occasionale a tempo determinato della durata massima di 12 mesi.

In seguito alle disposizioni introdotte sul lavoro occasionale in agricoltura, i datori di lavoro nel settore agricolo sono tenuti a inviare la comunicazione obbligatoria in caso di instaurazione, cessazione o modifica di un rapporto di lavoro. Il Modello UniLav è stato modificato di conseguenza con l’aggiunta del codice H.03.03, che permette di selezionare questo tipo di contratto in fase di compilazione.

 

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