Bonus occhiali, domande aperte. Come funziona e come richiederlo

di Alessandra Caraffa - 10/05/2023

Con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto attuativo, lo scorso 15 dicembre, sono finalmente arrivate le indicazioni operative sull’erogazione del Bonus Occhiali, l’atteso contributo per l’acquisto di lenti ed occhiali da vista previsto dalla Legge di Bilancio del 2021.

A quasi due anni dall’istituzione del Fondo per la tutela della vista, sono quindi disponibili le informazioni e le modalità relative al bonus occhiali, dalla domanda online alle soglie ISEE per accedere al contributo. 

Bonus occhiali da vista, come funziona e chi può richiederlo

Il bonus occhiali, o bonus vista, è un contributo istituito nell’Articolo 1 della Legge di Bilancio 2021 per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto da parte dei cittadini entro un determinato limite ISEE.

Come si legge nel Decreto attuativo pubblicato in Gazzetta nel dicembre 2022, il Fondo per la tutela della vista nasce allo scopo di “sostenere le fasce economicamente più deboli della popolazione facilitando l’acquisto di nuovi e più idonei strumenti di correzione visiva”.

Il bonus occhiali può essere richiesto fino al 31 dicembre 2023, una sola volta per ogni componente della famiglia, e prevede due differenti modalità di erogazione:

• rimborso di un importo pari a 50 euro per l’acquisto già effettuato, debitamente documentato;
• contributo in forma di voucher di importo pari a 50 euro da spendere entro 30 giorni dall’erogazione presso uno dei rivenditori accreditati sull’applicazione web resa disponibile dal Ministero della Salute.

La soglia ISEE è l’unico requisito disposto dalla Legge per l’accesso al contributo, tra le agevolazioni più attese della Legge di Bilancio 2023, che può essere richiesto prima o dopo l’acquisto dei nuovi occhiali da vista.

Bonus occhiali: il requisito ISEE

La misura è destinata a tutti i membri dei nuclei familiari con ISEE non superiore ai 10.000 euro l’anno che, a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023, hanno acquistato o acquisteranno occhiali da vista o lenti a  contatto correttive. 

Come si legge nel Decreto attuativo recentemente firmato dall’ex Ministro Speranza, “il bonus vista può essere richiesto una sola volta, per ciascun membro del nucleo familiare con valore dell'ISEE non superiore ad euro 10.000 annui”.

È bene sapere, in tal senso, che la certificazione ISEE deve riferirsi all’anno in cui avviene l’acquisto, e che tale documento ha scadenza il 31 dicembre di ogni anno. Nel caso in cui si intenda richiedere il bonus occhiali in forma di voucher per acquistare nuovi occhiali nel 2023, è quindi necessario avere a disposizione il nuovo Indicatore ISEE. 

In mancanza di un ISEE valido, infatti, come specificato nell’Allegato tecnico pubblicato in Gazzetta unitamente al Decreto, non sarà possibile procedere con la richiesta online.

Bonus occhiali: come richiederlo

Il Decreto attuativo contiene anche importanti indicazioni su come richiedere l’atteso bonus per occhiali e lenti correttive: il contributo può essere richiesto esclusivamente online, accedendo alla piattaforma Bonus Vista con le credenziali SPID, CIE o Carta Nazionale dei Servizi.

Una volta effettuata la registrazione sul portale messo a disposizione dal Ministero della Salute sarà possibile richiedere il contributo sotto forma di rimborso oppure di voucher del valore di 50 euro.

Nel caso del rimborso, sarà sufficiente allegare copia elettronica del documento giustificativo di spesa intestato al richiedente ed attendere l’accredito sul conto corrente associato all’IBAN indicato in fase di richiesta. Il rimborso potrà essere erogato solo se la richiesta viene effettuata nei termini prescritti, cioè entro il 3 luglio 2023.

Nel caso dell’emissione del voucher, invece, verrà emesso un buono digitale dotato di QR code che potrà essere utilizzato presso uno degli esercenti accreditati sulla piattaforma dedicata del Ministero della Salute entro 30 giorni dall’emissione. Decorsi i 30 giorni, specifica il Decreto, il buono viene annullato e il richiedente può presentare una nuova domanda.

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