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ISEE per l'Università. Che cos'è e tutte le agevolazioni

di Alessandra Caraffa - 01/09/2022

Università

Ottobre è il mese delle immatricolazioni e delle iscrizioni all’Università, degli ultimi test di accesso ai corsi di laurea e - in alcuni casi - dell’inizio dell’Anno Accademico. 

La quasi totalità degli Atenei richiede, per gli studenti che si iscrivono per la prima volta, la presentazione dell’ISEE per il diritto allo studio universitario: il costo delle Università pubbliche, infatti, è strettamente collegato al reddito dello studente - o del suo nucleo familiare. Quando si parla di "ISEE per il diritto allo studio universitario" si intende l'ISEE 2022 del nucleo familiare.

Ciò significa che sono previste importanti riduzioni sulle tasse universitarie sulla base dell’ISEE. Tale documento, inoltre, è necessario per richiedere altre agevolazioni come borse di studio, accesso a mense universitarie e studentati ed altri servizi che variano da un Ateneo all’altro.

Vediamo dunque come funziona il pagamento delle tasse universitarie e come ottenere l’ISEE da presentare agli uffici universitari competenti.

Tasse universitarie 2022: le agevolazioni per fasce di reddito ed esenzioni

Lo studio universitario è considerato nel nostro Paese un diritto, motivo per cui sono previste agevolazioni e strumenti di sostegno per gli studenti meritevoli che non abbiano la possibilità di pagare le tasse universitarie nella loro interezza.

La Legge di Bilancio 2017 ha introdotto una No Tax Area per gli studenti universitari, ovvero l’esonero totale dal pagamento delle tasse per chi ha un reddito basso. Una prima importante misura adottata a partire dal 2020 è che se nel 2017 la soglia per accedere alla No Tax Area era di 13.000 euro l’anno, il decreto MIUR del 26 Giugno 2020 ha esteso di molto la possibilità di accedervi. 

Anche per l’Anno Accademico 2022/23, infatti, saranno esonerati dal pagamento delle tasse universitarie tutti gli studenti il cui ISEE indichi un reddito inferiore ai 20.000 euro l’anno

Lo stesso decreto, ritenuto indispensabile anche a causa delle nefaste conseguenze dell’emergenza Covid sul mondo dell’istruzione, prevede ulteriori esoneri parziali che vanno dal 10% fino all’80%, sempre sulla base delle fasce di reddito ISEE:

  • Per chi ha un reddito compreso tra i 20.000 e i 22.000 euro l’anno è prevista una riduzione dell’80% sulle tasse universitarie;
  • Con ISEE tra 22.000 e 24.000 euro l’anno si ha diritto ad una riduzione del 50% sul totale;
  • Tra i 24.000 e i 26.000 euro l’anno si accede ad uno sgravio del 30% sulle tasse;
  • Con ISEE tra i 26.000 ed i 30.000 euro l’anno si ha diritto ad una riduzione tra il 20% e il 10% delle tasse.

È importante sapere che mentre per il primo anno di corso sono sufficienti i requisiti reddituali per accedere ad esoneri e riduzioni sulle tasse universitarie, dal secondo anno in poi entrano in gioco anche dei requisiti di merito.

Per poter ottenere l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie dal secondo anno in poi gli studenti devono rispettare due importanti requisiti: per gli studenti del secondo anno è necessario aver conseguito almeno 10 CFU prima del 10 Agosto, mentre per quelli iscritti agli anni successivi sarà necessario aver conseguito almeno 25 CFU nei 12 mesi precedenti l’iscrizione.

Il decreto MIUR dello scorso Giugno prevede anche che ogni Università, in base alle proprie possibilità, possa stabilire autonomamente ulteriori interventi di sostegno al diritto allo studio. In particolare, il Ministero indica come priorità:

  • L’ampliamento dell’esonero totale, anche oltre la soglia ISEE di 20.000 euro annui;
  • Un aumento delle riduzioni percentuali tra i 20.000 e i 30.000 euro l’anno;
  • L’esonero parziale o totale di specifiche categorie di studenti, sulla base di parametri reddituali e di merito e per alcune particolari situazioni personali.

Anche laddove l’Università non dovesse richiedere esplicitamente l’ISEE in fase di iscrizione, dunque, è fortemente raccomandato munirsi di tale documentazione prima di procedere con una immatricolazione o iscrizione ad un corso universitario.

ISEE per l’Università: i documenti per richiederlo

L’acronimo ISEE sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Si tratta di un indicatore che misura la condizione economica di una famiglia, prendendo in considerazione aspetti reddituali, dati legati al patrimonio mobiliare e immobiliare e anche alcune caratteristiche del nucleo familiare.

La Dichiarazione ISEE può essere richiesta presso qualunque CAF o commercialista, anche online.

Per richiedere l'ISEE via web in pochi secondi, clicca qui.

È fondamentale, specie se è la prima volta che si richiede l’ISEE,  avere con sé tutta la documentazione richiesta per la compilazione del modello.

Quali sono i documenti per richiedere l’ISEE per l’Università?

  • Certificato dello stato di famiglia;
  • Codice fiscale del richiedente e di tutti gli altri membri del nucleo familiare;
  • Ultima dichiarazione dei redditi (modello UNICO, 730 o Certificazione Unica, ex DSU);
  • Documenti relativi al patrimonio mobiliare: estratto conto e giacenza media dei conti correnti, saldo contabile di eventuali depositi bancari o postali;
  • Contratto di affitto, nel caso in cui il nucleo familiare viva in un immobile non di proprietà;
  • Patrimonio immobiliare: visure catastali, atti notarili e tutto quanto dimostri il possesso di immobili ed il loro valore.

Trattandosi di uno strumento pensato per sostenere le situazioni economiche meno favorevoli e i nuclei familiari più numerosi, l’analisi dello stato di famiglia è fondamentale. In particolare, per l’ISEE per l’Università uno studente viene considerato esterno al nucleo familiare dei genitori solo ed esclusivamente se rispetta entrambi questi parametri:

  • Al momento dell’iscrizione ha la residenza da almeno due anni in unità abitativa diversa da quella in cui risiedono i genitori; l’abitazione dello studente non deve appartenere ad alcun membro della famiglia di origine;
  • Presenta una adeguata capacità di reddito, ovvero un reddito personale superiore ai 6.500 euro l’anno. 

Gli ultimi decreti del MIUR sembrano dunque andare in una direzione che estende di fatto il diritto allo studio universitario, andando a combattere al contempo il triste fenomeno delle false dichiarazioni sullo stato di famiglia, che da anni complicano l’erogazione di borse di studio e strumenti di sostegno allo studio. 

Richiedere l’ISEE per l’Università è molto semplice: una volta raccolta tutta la documentazione necessaria, basterà trasmetterla al commercialista, al CAF o al servizio online che si è scelto. L’ISEE viene rilasciato nel giro di pochi giorni, in formato cartaceo o digitale.

Presentare l’ISEE all’Università è molto importante: se l’Ateneo non riceve la certificazione, infatti, applicherà automaticamente l’aliquota massima a tasse e contributi. La scadenza per presentare l’ISEE all’Università per il 2022 è fissata al 31 Dicembre 2022.

 

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