Detrazioni 730: le principali spese detraibili nel 2023

Dichiarazione dei redditi e detrazioni fiscali: tutte le spese detraibili nel 2023 per affitto, figli a carico e salute

di Alessandra Caraffa

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Detrazioni 730

Con l’approvazione del nuovo Modello 730/2023 da parte dell’Agenzia delle Entrate, il 6 febbraio scorso, si è ufficialmente aperta la campagna dichiarativa del 2023. 

L’entrata in vigore dei nuovi scaglioni Irpef a partire dal 1 gennaio 2022 è certamente tra le modifiche più importanti a cui prestare attenzione in fase di dichiarazione dei redditi, ma ci sono novità anche per quanto riguarda le detrazioni per i figli a carico e per altre spese che è possibile portare in detrazione nel 730. Vediamo quindi i principali capitoli di spesa che sono deducibili o detraibili nel 730 del 2023, con particolare attenzione alle voci che riguardano la casa, i figli a carico e le spese sanitarie.

Detrazione affitto 730: quanto spetta in base al contratto

Per molti dipendenti e pensionati italiani, le detrazioni sulla casa sono uno dei capitoli più influenti in ambito di detrazioni fiscali nel Modello 730, insieme a quelle per figli a carico e spese sanitarie. In materia di affitto, il Modello 730 prevede anche quest’anno delle detrazioni più alte per i contratti di affitto a canone concordato. 

Nello specifico, le detrazioni per i contratti di affitto in libero mercato ammontano a: 

In presenza di contratti di affitto a canone concordato, invece, è possibile portare in detrazione:

Detrazioni affitto 2023 per giovani e studenti

Gli altri casi in cui è possibile detrarre le spese sostenute per l’affitto della casa sono destinate a:

A partire dal 1 gennaio 2022, questa è una delle novità più rilevanti di quest’anno, nel caso in cui il 20% del canone annuo sostenuto dall’under 31 superi i 991,61 euro, l’inquilino può portare in detrazione lo spettante 20% fino a un limite massimo di 2.000 euro.

730, detrazioni per i figli a carico 

Con l’introduzione dell’Assegno Unico, che include anche le detrazioni Irpef, a partire dal 1 marzo 2022 le detrazioni spettanti sul carico fiscale per i figli a carico fino a 21 anni non vengono più applicate. 

La situazione non cambia per i ragazzi di età compresa tra i 22 e i 24 anni considerati fiscalmente a carico, e cioè con redditi inferiori a 4.000 euro l’anno, e per quelli di età superiore il cui reddito non supera i 2.840,51 euro.

L’introduzione dell’Assegno Unico non incide neanche sulle altre detrazioni figli a carico nel 730 confermate nel 2023, che riguardano:

È bene ricordare che a partire dall’anno d’imposta 2020, la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19% sugli oneri di spesa spetta a condizione che il pagamento sia eseguito tramite bonifico, carta di credito o con altro sistema di pagamento tracciabile.

Detrazioni 730/2023: le altre spese per la famiglia

Oltre alle spese citate, è possibile portare in detrazione - sempre al 19% -  il riscatto per la laurea di un familiare a carico e le spese assicurative su vita e infortuni fino a un massimo di 1.291,14 euro. Attenzione, però, quando si parla di assicurazioni in materia di 730 e detrazioni: l’assicurazione auto, infatti, non è inclusa nelle polizze che è possibile portare in detrazione.

Anche le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale sono detraibili:m per i familiari a carico ma anche per il contribuente, fino a un importo massimo di 250 euro.

I contributi versati per colf, badanti e babysitter sono deducibili, il che significa che vengono direttamente sottratti dall’importo del reddito complessivo del dichiarante: per i lavoratori domestici, la deduzione va dal 23% al 43% fino a un massimo di 1.549,37 euro. Anche eventuali assegni di mantenimento all’ex coniuge sono deducibili per l’intero importo corrisposto, in misura variabile dal 23% al 43%.

Per quanto riguarda la detrazione del fondo pensione nel 730, si tratta ancora una volta di una deduzione: l’importo versato a titolo di previdenza integrativa non concorre al reddito imponibile nel limite massimo di 5.164,57 euro.

Detrazione 730 spese mediche

Anche nel 2023 è possibile detrarre il 19% delle spese superiori a 129,11 euro sostenute per farmaci, prestazioni ospedaliere eseguite da strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale, ticket, cure termali e dispositivi medici - inclusi occhiali per cui non si è usufruito del Bonus Occhiali

Nelle spese sanitarie, che sono le uniche escluse dal discorso della tracciabilità dei pagamenti, rientrano anche le spese veterinarie: come si legge nel Modello 730/2023 pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, spetta una detrazione del 19% sulle spese comprese tra 129,11 e 500 euro per la salute degli animali da compagnia. Discorso a parte va fatto per i cani guida, per cui spetta una detrazione fissa di 1.000 euro. 

In caso di disabilità, le spese mediche vengono dedotte dal 23 al 43% in base al reddito, mentre la detrazione del 19% spetta per tutte le spese sostenute per facilitare autosufficienza ed integrazione, dall’acquisto dei veicoli all’eliminazione delle barriere architettoniche.

 

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