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Pensione sordomuti

Che cos'è la Pensione Sordomuti?

La pensione non reversibile è una prestazione economica che viene rilasciata su richiesta alle persone a cui è stata riconosciuta una sordità congenita o acquisita durante la crescita.

Chi ne ha diritto?

Si tratta di una pensione assistenziale destinata ai sordi in difficoltà economica, con un reddito che non deve superare le soglie previste annualmente dalla legge.

Hanno diritto all’indennità i sordi che soddisfano i seguenti requisiti (sanitari e amministrativi):

  • persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni e 7 mesi;
  • persone con sordità congenita o acquisita durante la crescita (fino a 12 anni) con ipoacusia (pari o superiore a 75 decibel di Hearing Threshold Level di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell’orecchio migliore), che rende o ha reso difficile l’apprendimento del linguaggio parlato;
  • stato di bisogno economico;
  • chi ha la cittadinanza italiana;
  • i cittadini stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del comune di residenza;
  • i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di almeno un anno di cui all'articolo 41 del TU immigrazione, anche se sprovvisti di permesso di lungo soggiorno;
  • chi ha residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

La pensione assistenziale è compatibile con tutte le prestazioni a carattere diretto e con l’invalidità di guerra, di lavoro o di servizio.

Inoltre è compatibile con pensioni dirette di invalidità erogate dall’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti dalle gestioni pensionistiche (per i lavoratori autonomi) o da ogni altra pensione obbligatoria, nel caso dei lavoratori dipendenti.

Decorrenza e durata

Una volta inoltrata la domanda, viene avviato l’iter di accertamento dei requisiti sanitari.

Nel caso in cui tutti i requisiti sanitari e amministrativi previsti per poter beneficiare delle prestazioni economiche e delle tutele relative alla sordità risultino idonei, il primo pagamento inizierà il mese successivo alla presentazione della domanda.

Importo erogato

La pensione è erogata entro limiti di reddito personale stabiliti ogni anno (per il 2022 il limite è di 17.050,42 euro) e anche in caso di ricovero in un istituto pubblico, che provvede al sostentamento del sordo.

La pensione è pagata per 13 mensilità: l’importo mensile per il 2022 è di 291,69 euro. Il primo pagamento considera i redditi presunti dichiarati dell’anno in corso, mentre per gli anni successivi per le pensioni si considerano i redditi percepiti nell’anno solare di riferimento. Per le altre tipologie di reddito si considerano gli importi percepiti negli anni precedenti.

La pensione assstenziale, in condizioni particolari di reddito, può aumentare di un importo mensile stabilito dalla legge (maggiorazione).

Decadenza

Dopo i 65 anni e 7 mesi di età la pensione di sordità viene sostituita con l’assegno sociale.

Quando fare domanda?

Prima di fare domanda si rende necessario richiedere al proprio medico di base il rilascio del certificato medico introduttivo.

Dal 4 luglio 2009 (fanno eccezione  le domande di aggravamento dei malati oncologici) non è possibile presentare nuova domanda se la procedura precedente è in corso o in caso di ricorso giudiziario nel caso in cui non ci sia una sentenza definitiva.

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