Riforma Irpef 2024: le nuove aliquote per lavoro e pensioni

Riforma degli scaglioni e delle aliquote Irpef 2024: cosa cambia per lavoratori e pensionati

di Alessandra Caraffa

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Irpef

La Legge di Bilancio 2024 prevede una “riforma” degli scaglioni di reddito e delle aliquote Irpef per lavoratori e pensionati, che per l’anno fiscale in corso passano da quattro a tre. 

Le misure previste dalla Manovra 2024 sull’Irpef, come specificato nel decreto attuativo pubblicato il 30 dicembre 2023, sono in vigore esclusivamente per l’anno in corso: affinché vengano prorogate anche per gli anni a venire, la misura - che costa circa 4 miliardi in termini di mancato gettito - dovrà essere nuovamente finanziata.

Nuova Irpef 2024: le novità

A partire dal 1° gennaio 2024, con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 216/2023 (Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi), gli scaglioni Irpef passano da quattro a tre.

Le novità della Manovra in tema di fiscalità, però, non si limitano alle nuove aliquote Irpef 2024 per pensionati e lavoratori. La riforma fiscale prevede, esclusivamente per l’anno in corso, tre misure piuttosto rilevanti per i conti delle famiglie e delle imprese italiane:

La misura che interessa la platea più ampia di contribuenti è certamente quella legata ai nuovi scaglioni e alle tre aliquote Irpef 2024

Le nuove aliquote Irpef 2024

Il Decreto Attuativo del primo modulo della riforma dell’Irpef prevede per l’anno 2024 nuovi scaglioni di reddito ed aliquote per il calcolo dell’imposta lorda, che sostituiscono quelli precedentemente in vigore.

I nuovi scaglioni Irpef 2024 sono tre:

Ad essere soppresso, come anticipato sopra, è lo scaglione dei redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro (per cui il calcolo dell’imposta lorda era calcolato con aliquota al 25%), che finisce in un unico primo scaglione che include tutti i redditi al di sotto dei 28mila euro annui.

Per i redditi complessivi inferiori a 15.000 euro, la Manovra prevede un aumento di 75 euro della detrazione per lavoro dipendente, che passa da 1.880 euro a 1.955 euro. La soglia della no tax area per i redditi da lavoro dipendente, in tal modo, passa da 8.174 a 8.500 euro annui.

Nuove aliquote Irpef 2024: la simulazione

Per farsi un’idea degli effetti della nuova Irpef sulle buste paga dei lavoratori, si può fare riferimento alla simulazione elaborata dal Dipartimento Fisco e Previdenza della UIL. 

Considerando esclusivamente le nuove aliquote Irpef, l’aumento mensile medio in busta paga sarà di 191 euro l’anno. Chi ha un reddito di 15mila euro annui troverà in busta paga un aumento pari a 53 euro l’anno (4 euro al mese); i lavoratori con redditi da 20mila euro avranno buste paghe più pesanti di 63 euro (5 euro al mese), mentre quelli con retribuzioni superiori a 35mila euro potranno beneficiare di un aumento di 260 euro annui, pari a 20 euro mensili.

Se alle nuove aliquote si aggiunge anche l’effetto del cosiddetto taglio del cuneo fiscale, l’incremento mensile aumenta fino a raggiungere un importo medio netto di 66 euro al mese. A guadagnarci di più, secondo la simulazione della UIL, sarebbero in ogni caso le fasce di reddito comprese tra 25 e 50mila euro: chi ha un reddito da 15mila euro può contare su un aumento di 68 euro, mentre le buste paga da 35mila euro annui aumenteranno di 111 euro mensili.

Nuove aliquote Irpef pensionati: come cambia l’assegno

Gli effetti della riduzione delle aliquote Irpef 2024 saranno visibili anche nel Modello 730 e nei cedolini delle pensioni: a partire dal 1° gennaio di quest’anno, infatti, i redditi da pensione potranno contare su un piccolo risparmio in termini di imposte.

La soglia per la no tax area resta fissata a 8.500 euro, mentre per le pensioni che superano i 50mila euro è prevista, per il 2024, una franchigia delle detrazioni pari a 260 euro.

Lavoratori autonomi: l’acconto Irpef 2024

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, la riforma Irpef 2024 non modifica le regole in materia di detrazioni. Oltre al rinvio dell’acconto Irpef di Novembre 2023 al 16 gennaio 2024 e alla detrazione aggiuntiva pari a 50 euro annui per i redditi complessivi compresi tra 11.000 e 17.000 euro, non si prevedono novità in materia di lavoro autonomo.

 

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