Superbonus 110%: dal 1° Ottobre serve SPID per l'accesso al portale ENEA

Cos'è il Superbonus e come accedere all'agevolazione fiscale

di Francesca Columbu

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superbonus 110

Chi ad oggi non ha attivato l'identità digitale SPID deve tener conto di alcuni importanti cambiamenti nelle modalità di accesso ai servizi online, che si verificheranno a partire dal 1° Ottobre. Una di queste è relativa all'autenticazione ai portali della Pubblica Amministrazione (es. INPS e Agenzia delle Entrate), che da ottobre non saranno più accessibili con il vecchio PIN ma solamente con SPID, CIE (Carta d'Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Ma non è tutto. Ci sono infatti altri portali online per il cui utilizzo molto presto sarà obbligatorio munirsi di identità digitale: stiamo parlando di ENEA, il sito dedicato alle detrazioni fiscali e attraverso il quale è possibile gestire le pratiche dei più importanti Bonus Casa attivi al momento, primo tra tutti l'ormai noto Superbonus 110%. Sai di cosa si tratta? Ne parliamo in questo articolo.

Superbonus 110%: di cosa si tratta

Come indicato nel sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, "il Superbonus è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici." Si tratta di misure che si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, inclusi il Sismabonus e quelli per la riduzione del rischio sismico e l'Ecobonus, al pari degli altri inteventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Una delle novità dell'ultimo periodo riguarda la possibilità di optare (invece della fruizione diretta della detrazione) per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi oppure - in alternativa - per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.  In tal caso bisognerà inviare una comunicazione per esercitare l’opzione.

Superbonus 110%: chi ne ha diritto e interventi applicabili

Sempre all'interno del sito dell'Agenzia si legge che il Superbonus si applica agli interventi effettuati da:

I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari solo nel caso di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.

Per quanto riguarda le tipologie di interventi applicabili, il Superbonus spetterebbe in questi casi:

Inoltre, rientrerebbero nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico: interventi di efficientamento energetico, installazione di impianti solari fotovoltaici, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici e interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.

Superbonus 110%: come ottenerlo

Al fine di ottenere il Superbonus 110% bisogna innanzitutto verificare con un tecnico quali interventi siano effettivamente realizzabili. Dopodiché il beneficiario potrà contattare l’impresa o le imprese per svolgere i lavori e decidere se sostenere direttamente le spese (ottenendo così la detrazione al 110%) o esercitare l’opzione dello sconto fino a un massimo del 100% dell’importo della fattura. Nel secondo caso, l’impresa o le imprese riceveranno un credito d’imposta pari al 110% dello sconto praticato. 

In base all’intervento è necessario ottenere i documenti e le eventuali autorizzazioni per i lavori da parte del comune. Per la certificazione del miglioramento delle due classi energetiche, inoltre, il tecnico dovrà compilare le due attestazioni di prestazione energetica (APE), sia prima che dopo l’esecuzione dei lavori (da allegare all’asseverazione). L’asseverazione certifica la corretta esecuzione dei lavori, il rispetto dei requisiti tecnici, dei massimali di spesa, la congruità dei costi, e può essere eseguita anche a stato avanzamento lavori (SAL).

I SAL possono essere massimo due e devono coinvolgere rispettivamente almeno il 30% dei lavori. Dopodiché l’asseverazione dovrà essere inviata al portale Enea in formato telematico entro 90 giorni dal termine dei lavori o ad ogni stato avanzamento lavori.

Una volta ricevuta l’asseverazione, Enea rilascia una ricevuta informatica comprensiva di un codice identificativo. 

Se il beneficiario desidera esercitare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, dovrà richiedere anche il visto di conformità a uno dei soggetti incaricati al rilascio (es. commercialista, CAF) e, successivamente, potrà comunicare all’Agenzia delle Entrate l’esercizio dell’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito d’imposta (tramite l’apposito modello pubblicato sul sito dell’Agenzia).

Con l’opzione "sconto in fattura" il cittadino potrà eseguire i lavori gratuitamente, senza alcun esborso monetario, cedendo il credito d’imposta all’impresa. In tal caso l’impresa otterrà un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato, che potrà o usare in compensazione o cedere ulteriormente ad altri soggetti.

Superbonus 110%: novità obbligo SPID

Come anticipato in apertura dell'articolo, l'identità digitale SPID diventa sempre più decisiva per l'accesso a diversi servizi online, tra cui il Portale Enea. Dal 1° Ottobre 2021 i tecnici che vorranno accedere ai portali online per trasmettere le asseverazioni e/o le schede informative sui lavori agevolati dalle diverse detrazioni per l’efficienza energetica degli edifici dovranno essere in possesso delle credenziali SPID. Lo stesso discorso è valido per tutti gli altri Bonus Casa (come il Superbonus, l'Ecobonus etc.).

Vanno fatte però due precisazioni:

1) La procedura di invio della documentazione resterà invariata, a cambiare sarà solamente il login, quindi il sistema di identificazione online;

2) La novità SPID riguarda la registrazione di nuovi account "Beneficiario" e "Intermediario", mentre chi aveva già avviato le pratiche prima di ottobre potrà continuare ad accedere al portale utilizzando le vecchie credenziali.

 

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